Ci siamo già soffermati alcune volte sul tema iconografico di san Giorgio e del drago, sia per fare un’analisi dell’icona, sia per offrire alcune ipotesi sulla nascita di questo singolare soggetto dell’arte sacra. Jonathan Pageau procede da questi assunti per approfondire il tema del drago come una categoria non interpretabile con criteri di mera esistenza fisica, e per offrire un interessante paragone: anche le nostre categorie di “amico” o “straniero” non possono essere verificate con criteri di mera esistenza fisica, e se ci fossero richieste le stesse “prove” usate per dichiarare che i draghi non esistono, saremmo costretti a dire che non esistono neppure gli amici, o gli stranieri. Osservando invece i draghi come categoria di impegno umano, Jonathan Pageau giunge ad alcune interessanti conclusioni che presentiamo in traduzione italiana nella sezione “Santi” dei documenti.
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