Padre Stephen Freeman analizza il modo di presentare il mistero cristiano a partire dalle Scritture, e sottolinea il diverso approccio della coscienza ecclesiale e patristica ortodossa e quello della moderna esegesi letteralista. La domanda che pone la coscienza ortodossa, che non presume mai che le Scritture siano chiaramente comprensibili, è la stessa che pone l’eunuco etiope nell’ottavo capitolo degli Atti degli Apostoli: "Come posso [comprendere le Scritture] se nessuno mi istruisce?"
Presentiamo le considerazioni di padre Stephen nella sezione “Confronti” dei documenti.
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