Come se non bastassero le espropriazioni violente, i graffiti infamanti, gli incendi dolosi e altre amenità simili, l'accoglienza dei nazionalisti ucraini alla Chiesa ortodossa ucraina ormai comprende anche le bombe. Durante la veglia della Teofania alla cattedrale della trasfigurazione di Sumy (sotto, nelle foto), una bomba è stata fatta esplodere nel nartece, per fortuna senza vittime.
 
In questo video, di fronte a una chiesa recentemente sequestrata dai radicali di Svoboda a Zhitomir, potete vedere i due atteggiamenti dei fedeli e dei nazionalisti. Il prete legittimo è tenuto fuori dalla chiesa e strattonato, e quando lui e i fedeli si accontentano, con mitezza e coraggio, di pregare all'esterno, le loro preghiere sono sommerse dal canto dell'inno nazionale ucraino, da parte dei nuovi "fedeli" oggi incoraggiati dalla paterna protezione del Fanar.
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