Il giornalista svizzero Guy Mettan (nella foto) è divenuto un buon esperto della Russia a partire dal 1994, quando l’adozione di una bambina russa gli ha aperto un mondo prima sconosciuto, o meglio, conosciuto per stereotipi falsi. Le sue ricerche lo hanno portato ad approfondire il fenomeno della russofobia (a cui ha dedicato un libro), e a concludere che la russofobia di oggi ha radici essenzialmente religiose: non è altro che la trasposizione della precedente propaganda della Chiesa di Roma contro la Chiesa e l’Impero romano d’Oriente, sfruttata tale e quale dai poteri moderni. Presentiamo un’intervista a Guy Mettan in russo e in italiano nella sezione “Geopolitica ortodossa” dei documenti.
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