Gli ultimi mesi hanno visto un certo numero di preti (e anche due vescovi) della Chiesa ortodossa ucraina abbandonare i loro giuramenti di ordinazione e i loro principi morali per passare sotto la nuova struttura scismatica creata da Costantinopoli su istigazione del governo ucraino. In questi casi (peraltro piuttosto rari) sembra tuttora mancare un abbandono di campo dovuto a motivi puramente religiosi o di coscienza, e il concetto di tradimento comincia quindi a occupare un posto di preminenza. L’articolo di Konstantin Shemljuk che vi presentiamo in russo e in italiano analizza a fondo queste motivazioni nel complesso schema della "sindrome di Giuda".
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