Lo ieromonaco Petru (Pruteanu) ha appena realizzato uno dei nostri desideri più a lungo formulati: un testo che riesca a spiegare perché nelle petizioni di preghiera ortodosse c’è tanta differenza di comportamento del coro quando, al termine delle ectenie, si fa menzione della Madre di Dio. Perché alcuni cori (i russi) non dicono nulla di più di quel che c’è scritto nei libri dei servizi, altri (i greci) sommergono le parole del diacono con il canto “Santissima Madre di Dio, salvaci”, altri ancora (i romeni) sospendono addirittura le ectenie per questo canto, che (neppure a farlo apposta…) non è formulato nello stesso modo? Cosa sarà mai questo versetto, da dove viene, qual’è la sua formulazione più corretta, e... si deve cantare, oppure no? A queste e ad altre domande risponde padre Petru, con un competenza che abbraccia diverse tradizioni liturgiche locali, in un articolo del suo blog, che presentiamo nell'originale romeno e in traduzione italiana nella sezione “Preghiera” dei documenti.
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