
Il 30 aprile 2025, tra le 4 e le 5 del mattino, i "sacerdoti" della "Chiesa ortodossa dell'Ucraina" hanno sequestrato la cattedrale dei santi Pietro e Paolo nella città di Brovary, tagliando le serrature con una smerigliatrice e sostituendole con le loro. Ogni pretesa di legalità è vana: il sequestro è avvenuto con l'acquiescenza della polizia locale, che ora staziona nel cortile della chiesa e non permette l'ingresso ai fedeli legittimi.

Il rettore della cattedrale, l'arciprete Oleksandr Levchuk, ha girato un video assieme ai parrocchiani (tra i quali nemmeno uno ha espresso un desiderio di cambio di giurisdizione), e tutti hanno ribadito la loro fedeltà alla Chiesa ortodossa ucraina anche dopo la perdita del loro luogo di culto.
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