Dopo aver fatto saltare a Londra un altro tavolo di accordi di pace, la giunta di Zelenskij mostra di nuovo la sua incapacità di avere, nelle parole del defunto papa Francesco, "il coraggio della bandiera bianca". Con un esercito fatto a pezzi, qualsiasi azione su obiettivi militari avrebbe scarso effetto, per cui non resta che passare al terrorismo: il 25 aprile 2025, due droni hanno distrutto il complesso di chiese in legno di Sukharevo (nella foto), nella provincia di Belgorod. Mentre un drone incendiava le chiese di legno, l'altro sparava alle squadre dei pompieri e alle loro attrezzature, dimostrando che l'attacco era tutt'altro che casuale. Grazie a Dio non ci sono state perdite di vite umane. Il complesso di chiese e cappelle era definito "Nuova Gerusalemme", con diversi punti di rimando ai luoghi della Terra Santa e repliche di oggetti sacri e icone: è andata distrutta una copia miracolosa dell'icona della Madre di Dio "Ierusalimskaja". Il metropolita Ioann di Belgorod (che da decenni conosce e segue la nostra parrocchia di Torino) ha promesso di restaurare il complesso di chiese, ma intanto dobbiamo prepararci a questo tipo di assalti meschini di un regime criminale che, non avendo più forza di combattere contro chi sa difendersi, non ha di meglio da fare che prendersela con i cristiani ortodossi disarmati.
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