Il capo del dipartimento legale della Chiesa ortodossa ucraina, l'arciprete Aleksandr Bakhov (nella foto) si trova alle prese con l'ennesimo tentativo di sottrarre i più grandi monasteri alla Chiesa per metterli nelle mani degli scismatici.
Non stiamo a tediarvi con i dettagli del caso, che è più o meno sempre lo stesso (così come è sempre lo stesso l'esito negativo dei tentativi), ma il nuovo tentativo usa come pretesto il fatto che alla Lavra delle Grotte di Kiev ci sono dei monaci che sono risultati positivi al coronavirus.
Naturalmente si tratta di fumo negli occhi, perché non esiste alcuna ragione per correlare dei contagi a un'accusa di gestione negligente di un bene statale (e ancor meno per estendere questa correlazione a più di un luogo), ma richiamiamo la vostra attenzione su un'affermazione di padre Aleksandr, che mostra tutta l'inanità della richiesta di trasferire i monasteri agli scismatici:
"Perché i nostri monaci si ammalano? Perché abbiamo dei monaci. E perché i loro monaci non si ammalano? Perché non hanno dei monaci".
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