Presentiamo nella sezione “Ortoprassi” dei documenti la versione italiana di una notizia abbastanza singolare, in quanto accade di rado che la Chiesa ortodossa inauguri un servizio di preghiera del tutto nuovo. Possiamo avere dubbi legittimi sulla saggezza di iniziare una pratica cultuale di cui finora la Chiesa non ha sentito il bisogno, ma dobbiamo anche riflettere sul fatto che fino ai nostri tempi la mortalità neonatale è stata molto frequente, tanto da spingere i credenti a un’attitudine più rassegnata nel lasciare nelle mani di Dio i bambini morti prima del battesimo. Oggi, al contrario, la rarità delle morti in età infantile può lasciare un segno terribile sulle vite di genitori e parenti, e la funzione funebre speciale per i bambini non battezzati assume una provvidenziale valenza di cura pastorale.
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