Una delle migliori strategie della demonizzazione di un avversario è quella di non identificarlo mai, contrapponendo entità conosciute (anche se conosciute in modo alquanto romanzato) a misteriosi “poteri oscuri”, ai cui (proprio perché non si sa cosa pensano) si può attribuire letteralmente qualsiasi cosa. Troviamo molto importante che, nel pieno svolgimento della guerra mediatica contro la Russia, abbia voluto parlare proprio la più importante figura dei servizi segreti russi, Nikolaj Patrushev, che in un’intervista spiega, con coerenza e con buon senso, quale sia la posizione generale dei servizi di sicurezza russi su argomenti quali la crisi ucraina e gli equilibri internazionali. Che piaccia o che non piaccia, la posizione dei servizi segreti russi rivela anche una relativa sobrietà di intenzioni dalla quale si potrebbe imparare molto. Presentiamo la traduzione italiana dell’intervista a Nikolaj Patrushev nella sezione “Geopolitica ortodossa” dei documenti.
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