di Richard Brandt - Russia Insider, 24 gennaio 2017
Centinaia di chiese sono state volutamente annientate da jihadisti sostenuti dagli Stati Uniti
Sembra che la Russia stia prendendo sul serio il suo ruolo come protettore globale del cristianesimo.
La Russia è stata l'unica potenza mondiale che ha richiamato in modo coerente ed efficace l'attenzione sulla calamità che ha colpito i cristiani siriani.
I paesi dell'Unione Europea e gli Stati Uniti sono rimasti vistosamente in silenzio sulla catastrofe.
Da Pravoslavie.ru, il più grande sito cristiano ortodosso del mondo:
"Naturalmente prenderemo parte al restauro delle chiese, ma prima di tutto dobbiamo riportare la pace nel paese," ha detto martedì il metropolita Ilarion (Alfeev) a un incontro con gli studenti dell'università linguistica statale di Mosca, come riferisce Interfax-Religion.
"È difficile iniziare a restaurare chiese quando questo o quel territorio sta continuamente cambiando di mano", ha continuato, assicurando gli studenti del costante sostegno della Chiesa ortodossa russa alla Siria dilaniata dalla guerra.
A suo avviso, la priorità assoluta è quella di "riportare la pace civile nel paese, scacciare una volta per tutte i terroristi e quindi cominciare a pensare a un programma per restaurare non solo le chiese, ma l'intera infrastruttura".
Il metropolita ha anche sottolineato che la Chiesa russa ha fatto in continuazione spedizioni e rifornimenti di aiuti umanitari in Siria.
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