Il primo pronunciamento pubblico del metropolita Ilarion (Alfeev) di Volokolamsk dopo il Santo Sinodo tenuto lunedì 15 ottobre a Minsk è stato tanto duro quanto chiaro. Abituati a pronunciamenti molto calmi e diplomatici da parte sua (dopo tutto, è il suo ruolo come portavoce di un dipartimento di relazioni ecclesiastiche), le sue parole, che possiamo leggere in russo e in italiano nella sezione “Confronti” dei documenti, ci lasciano un segno di particolare autorevolezza. Al di là delle possibili posizioni e contrapposizioni ufficiali, è evidente che dovrà passare molta acqua sotto i ponti del Bosforo prima che il Patriarcato Ecumenico riacquisti credibilità come istituzione di garanzia nel mondo ortodosso.
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