Ascoltiamo i commenti di tre chierici seri e autorevoli sulla recente decisione della Rada suprema di Kiev: il metropolita Onufrij (nella foto) ricorda che nonostante tutti i divieti, la Chiesa ortodossa ucraina resta il luogo dell'amore in quanto Chiesa di Cristo, e continuerà ad amare anche i suoi persecutori (notate l'abisso tra queste parole e le dichiarazioni scalmanate dei nemici della Chiesa), l'arciprete Dimitrij Sidor spiega come certe decisioni possano essere prese solo da persone senza Dio e stigmatizza il silenzio delle altre confessioni religiose del paese, e il metropolita Mark di Berlino annuncia che si sta ripetendo, passo dopo passo, il panorama della persecuzione bolscevica.
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