Come era da prevedersi, il Santo Sinodo della Chiesa di Grecia (nella foto) ha espresso le sue riserve; anche se accoglie con favore la fine dello scisma macedone, contesta ogni particolare dell'autocefalia donata dalla Chiesa serba agli ortodossi macedoni: la libertà di scelta del proprio nome, la cura della propria diaspora, e il diritto stesso di una Chiesa madre di concedere l'autocefalia alle proprie Chiese figlie. Noi ci permettiamo, con la nostra abituale schiettezza, di aggiungere un quarto motivo alle obiezioni della povera Chiesa di Grecia: la recente questione macedone, se lasciata passare senza obiezioni, mostrerebbe a tutto il mondo la portata di una vera autocefalia, in netto contrasto con la sofferta e monca "autocefalia" che il popolo ortodosso della Grecia è stato costretto (ed è tuttora costretto) a negoziare con il Trono di Costantinopoli da oltre 200 anni.
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