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Kiev, 19 giugno 2014
Il locum tenens della cattedra metropolitana di Kiev, il metropolita Onufrij di Chernovtsy e della Bucovina, in un'intervista a "Interfax-Religion" si è soffermatro tra le altre cose sulle cause spirituali dei tragici eventi che si svolgono oggi in Ucraina.
"Vediamo un conflitto di interessi economici, politici, e se volete, spirituali tre Oriente e Occidente, e questa crepa si è estesa in Ucraina. Questa è la nostra tragedia" - in particolare, ha detto il presule.
"L'Oriente ha i suoi valori, l'Occidente i propri, noi siamo una zona cuscinetto tra Oriente e Occidente", così ha detto, soffermandosi sulla differenza di questi valori:
"Un quarto di secolo dopo la persecuzione atea, cerchiamo con i poveri e i bisognosi nella nostra terra di rivivere la fede in Cristo e rafforzare la sua Chiesa, e l'Europa ci mostra già un esempio specifico di una vita senza Cristo, in cui non si presta attenzione ai comandamenti del Signore, ai suoi divieti. Al contrario, si incoraggia sempre di più il permissivismo, secondo il quale la vita non è santificata dalla legge di Dio, ma dai desideri umani. "
"Oggi tutto il mondo è come diviso in due campi: un campo sono quelle persone che vogliono mantenere in vigore ed efficaci le leggi morali date da Dio all'uomo per il suo beneficio. E la seconda metà viola queste leggi. Per esempio, il matrimonio. Dio ha benedetto il matrimonio dell'uomo e della donna, di Adamo ed Eva. Non di due Adami, non di due Eve. Ma ad Adamo ed Eva ha detto: "Siate fecondi e moltiplicatevi". E ora introducono leggi che Dio condanna, come il matrimonio gay "
"Un altro esempio. Cristo vieta all'uomo di disporre della sua vita - ne dispone Dio. E ora vogliono introdurre una legge sull'eutanasia, di fatto, legalizzare il peccato del suicidio".
"Oggi, nel nostro tempo, l'aborto legalizzato quando erano al potere i senza Dio, è difeso da persone che si ritengono credenti, che posano la mano sulla Bibbia e giurano su di essa".
"Perciò, quelle leggi che oggi ci offre il nuovo mondo europeo sono per noi inaccettabili. Non possiamo contribuire e partecipare a questo mondo. Abbiamo bisogno di mantenere l'unità con le persone che custodiscono la legge di Dio.
Il fatto è che se non ci sono sulla terra persone che mantengono l'ordine della vita di Dio, la vita dell'umanità è destinata all'auto-distruzione", - ha concluso il presule.
Potete leggere qui la versione completa dell'intervista.
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