I commenti di padre Serafim Gan, che abbiamo presentato alcuni giorni fa, facevano un accenno a un’icona blasfema recentemente prodotta in Ucraina, a cui Matfey Shaheen ha dedicato un attento studio che ora vi presentiamo in traduzione italiana. Come tanti frutti dell’ucrainismo contemporaneo, che ormai da molti anni cerchiamo di spiegare ai nostri lettori, nulla ci stupisce (e tutto ci indigna) in questo contemporaneo abominio della desolazione che oggi il Patriarcato Ecumenico vuol essere tanto sconsiderato da far entrare nei luoghi santi.
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