È veramente difficile cercare di spiegare le ragioni delle interferenze del Fanar in Ucraina in termini che non richiamino la sete di potere, l’affermazione di prerogative personali e lo sfruttamento di congiunture politiche. Un recente tentativo di indorare la pillola amara è stato il paragone del patriarca Bartolomeo con il buon dottor Ajbolit, un personaggio delle fiabe russe del XX secolo, che va in paesi lontani a curare gli animali ammalati. Il sacerdote Sergij Begijan ha confutato in modo brillante questa apologia del “buon dottore”, facendoci notare come il patriarca che corre ad aiutare i malati ucraini, in verità, non ha solo trascurato i malati di casa propria, ma ha addirittura aggravato le loro malattie, attivandosi in ogni modo per impedire che la Chiesa ortodossa di Grecia abbia una vera autocefalia. Nella mappa, potete vedere come lo stato greco sia diviso in diverse aree dalle amministrazioni ecclesiali più diverse e con le più intricate sovrapposizioni di potere tra la Chiesa locale e il patriarcato “invasore”. Complimenti a padre Sergij per avere messo abilmente il dito su una piaga di cui pochi ortodossi capiscono le sottigliezze, con questo saggio che vi presentiamo in russo e in italiano.
|