Di fronte al voltafaccia dell’arcivescovo Chrysostomos di Cipro (ancor più ignobile in quanto il primate cipriota si era proposto come voce della neutralità nella crisi ucraina e come mediatore nel rispetto della sinodalità), non si è fatta attendere la reazione di quei vescovi di Cipro che ancora rispettano l’Ortodossia al di sopra delle convenienze personali. Leggiamo in traduzione italiana l’appello di quattro membri del Santo Sinodo di Cipro di fronte agli abusi del loro primate.
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