L'archimandrita Damjan (Cvetković) ci racconta in un saggio in due parti come l'esilio in Serbia di monaci e monache in fuga dalla Russia dopo la rivoluzione bolscevica fu il fattore provvidenziale che portò alla rinascita del monachesimo serbo, ridotto al lumicino dalle conseguenze dell'oppressione ottomana e della prima guerra mondiale.
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