Ormai siamo abituati a vedere il Patriarcato di Costantinopoli nell’atto di appropriarsi di parti della Chiesa russa, per cui ci viene quasi a noia di riportare la notizia dalla Lettonia, dove lo scismatico locale pretende la cessione al suo gruppuscolo del 10% delle parrocchie locali del Patriarcato di Mosca, e si augura pure che questo sia fatto “con le buone”. Ormai è chiaro che il Fanar non si fermerà più davanti a nulla (perfino davanti al ridicolo) pur di cannibalizzare Mosca.
Oggi tuttavia vi segnaliamo il primo gesto di invasione a gamba tesa nel territorio di un’altra Chiesa autocefala, nella Repubblica Ceca. L’invasione è limitata per ora a un singolo monastero, ma prelude a uno sviluppo ulteriore nel paese, e può servire come cartina di tornasole per quel che il Fanar potrà compiere nel territorio di QUALSIASI Chiesa locale che non sia disposta a cedere ai suoi diktat. Non sarà difficile trovare dissidenti locali dappertutto, e da oggi nessuna Chiesa è libera da questa minaccia, finché non smetterà di credere che il Patriarcato di Costantinopoli sia uno dei protagonisti di un problema nell’Ortodossia, e inizierà a pensare che forse il Patriarcato di Costantinopoli è IL problema nell’Ortodossia.
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