In questi giorni di quarantena sono saltati in Italia quasi tutti i programmi delle funzioni eucaristiche. Anche nel dramma di una situazione d’emergenza, però, le difficoltà ci portano a riflettere sul valore della partecipazione alla Liturgia e alla santa comunione nelle nostre vite. Qui ci viene provvidenzialmente in aiuto il nostro confratello padre Petru, di cui vi offriamo in romeno e in italiano le considerazioni sul perché non celebriamo la Divina Liturgia più di una volta al giorno. Questi principi teologici che animano la Liturgia dovrebbero essere anche quelli che animano noi stessi, quando ci sforziamo di trovare soluzioni alternative alle limitazioni poste dalle circostanze esterne sulla nostra vita cristiana.
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