Il 26 luglio 2015 il sacerdote Roman Nikolaev (a sinistra) di 41 anni, rettore della chiesa di santa Tatiana nel distretto di Obolon' a Kiev, è stato assalito in casa sua e ferito alla testa con armi da fuoco. È morto il 29 luglio in ospedale, stesso giorno in cui è stata trovata morta madre Alevtina (nella foto a destra), 62 anni, monaca del monastero dell'Ascensione (noto come monastero Florovskij) di Kiev. Madre Alevtina aveva avuto la benedizione di recarsi, in preparazione di un intervento chirurgico, nel suo appartamento di Kiev, dove poteva avere a disposizione l'acqua calda assente al monastero. Il suo cadavere è stato ritrovato con le mani legate e segni di torture.
Immaginiamoci cosa si scatenerebbe sui media se la stessa cosa fosse accaduta in una delle capitali dell'Europa occidentale... benvenuti a Kiev, la nuova frontiera della “scelta di civiltà europea”.
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