Alla sera del giorno di Pasqua del 2018, incarnando il desiderio di molti pii cristiani ortodossi (che considerano una somma benedizione morire a Pasqua), si è addormentato nel Signore il servo di Dio Michael McCall (nella foto), un ortodosso inglese di 62 anni e di origini scozzesi che viveva nell'isola di Wight.
Abbiamo potuto conoscere Michael nel corso dei nostri viaggi in Inghilterra, e in lui abbiamo visto uno di quei fedeli che con grande modestia e senso del dovere costituiscono le vere colonne delle loro parrocchie.
Anche se era un uomo di notevoli doti intellettuali (aveva un dottorato in matematica all'università di Cambridge), viveva nella più assoluta modestia, senza televisione, né automobile, né telefono portatile. Era da 25 anni un fedele della Chiesa ortodossa, e viveva da celibe in uno stile di vita quasi monastico. Andava spesso in pellegrinaggio a Gerusalemme e sull'isola di Iona in Scozia (da dove venivano i suoi antenati), e ci aveva fatto sapere che non avrebbe disprezzato un pellegrinaggio ai luoghi santi dell'Italia ortodossa.
Il suo stile di vita sobrio e ritirato gli aveva permesso di devolvere notevoli somme allo sviluppo di varie chiese ortodosse.
Il giorno dell'Ascensione celebreremo la memoria del quarantesimo giorno dal riposo nel Signore di questo fedele che ogni parrocchia avrebbe voluto avere tra i suoi membri. A noi che restiamo ancora in questo mondo resta la sfida di imitare il suo esempio.
Al servo di Dio Michael il Pellegrino: Eterna Memoria! Eternal Memory!
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