Vi abbiamo tradotto due articoli di analisi sul tema apparentemente di sottigliezza burocratica, ma in realtà di devastante impatto sociale e religioso, dei tentativi di rinominare la Chiesa ortodossa ucraina in "Chiesa ortodossa russa in Ucraina". La prima analisi, di Konstantin Shemljuk, riguarda le possibili intimidazioni ai giudici che devono difendere la Costituzione ucraina da questa proposta legale (che, oltre che una porcata morale di prim’ordine, è palesemente anticostituzionale); la seconda analisi, di Kirill Aleksandrov, spiega in dettaglio perché i veri ortodossi ucraini non possono accettare questo nuovo nome, neppure se presentato come innocuo espediente politico.
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