Nel corso degli anni di attività del nostro sito, abbiamo presentato le conversioni all’Ortodossia sotto molti aspetti: storie personali e di gruppo, analisi degli ambienti in cui queste conversioni hanno avuto luogo, saggi sui pericoli e sulle difficoltà relative al processo di conversione.
Una serie di dati che ancora ci manca, purtroppo, è una valutazione quantitativa attendibile dei convertiti all’Ortodossia. In un saggio dedicato ai fallimenti e ai successi, padre Andrew Phillips si spinge a valutare il numero degli ortodossi “nativi” dei paesi dell’Europa occidentale in poche decine di migliaia di persone: un numero certamente impressionante se si dovessero radunare tutti assieme in una grande celebrazione, ma al contempo piuttosto ininfluente se confrontato con i numeri degli ortodossi “di tradizione”, provenienti tra l’altro dall’immigrazione dall’Europa dell’Est. Nel saggio, che presentiamo in traduzione italiana della sezione “Pastorale” dei documenti, padre Andrew analizza gli elementi di fallimento e di successo relativi a diverse categorie di ortodossi occidentali.
Una via presentata come ideale per i convertiti dei nostri paesi è quella dei cosiddetti “riti occidentali”, su cui ci siamo soffermati alcune volte sul nostro sito. Sotto una forma o un’altra, l’Ortodossia di rito occidentale ci è stata proposta a più riprese nel corso dell’ultimo secolo, e ci viene proposta ancora oggi. Non è male, pertanto, ascoltare una voce critica che proviene dal continente americano, dove ha visto la Chiesa episcopaliana (ovvero, la parte americana della comunione anglicana) spezzarsi irrimediabilmente attorno a due forme rituali che avrebbero dovuto convivere pacificamente. Temendo lo stesso tragico epilogo, l’autore del blog Western Rite Critic, pur con un occhio solidale con gli ortodossi di rito occidentale, ci mette in guardia dalle conseguenze di uno sdoppiamento rituale in un saggio di particolare profondità e complessità, che offriamo in traduzione italiana come monito a tutti quelli che pensano che un rito occidentale ortodosso sia una via privilegiata per i convertiti occidentali all’Ortodossia.
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