Ormai le nostre novità sugli ortodossi ucraini si suddividono tra testimonianze di fede e persecuzioni. Di padre Dimitrij Sidor (nella foto) abbiamo parlato in un articolo alla fine dello scorso gennaio, e ora ci troviamo costretti a riportare le vessazioni della polizia che lo accusa di "incitazione all'odio": potete riprendere il discorso di fine gennaio (o qualunque discorso di padre Dimitrij, se per questo) e vedere se ci trovate anche un singolo accenno di incitazione a odio e inimicizia. Ma tant'è: in questa riscrittura orwelliana della realtà anche la difesa dei perseguitati può essere fatta passare come persecuzione. Rinnoviamo a padre Dimitrij tutta la nostra stima e le nostre preghiere.
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