A differenza della propaganda ucraina, che non cessa di chiamare all’unisono (vero tratto di un regime dittatoriale) “terroristi” tutti gli oppositori di un territorio di oltre 6 milioni di abitanti, la Novorossija non è motivata da odio anti-ucraino (questo si sviluppa solo come reazione alle atrocità commesse soprattutto sui civili inermi). Là sanno benissimo che la maggioranza dei militari ucraini è composta da coscritti inviati al fronte come carne da cannone, e non dai fanatici nazisti delle squadre della morte al soldo degli oligarchi al potere. Il nostro amico Saker, nel suo blog, fa una seria analisi dei casi in cui i miliziani e la Russia trattano bene e rilasciano i militari ucraini catturati, dopo essersi assicurati che appartengano al primo di questi gruppi e non al secondo. Presentiamo nella sezione “Geopolitica ortodossa” dei documenti questa analisi, che comprende anche il video di un gruppo di coraggiose donne e anziani che fronteggiano pubblicamente un ufficiale di coscrizione in Bucovina.
|