Siamo stati così abituati all'idea della Chiesa ortodossa russa infiltrata dai servizi segreti russi (sovietici o post-sovietici che siano), che la notizia di un infiltrato della CIA nel Patriarcato di Mosca suona agli inizi come una notizia del tutto surreale, pari a quella di un uomo che morde un cane. Eppure, la politica delle divisioni ecclesiastiche ha sempre interessato il mondo dei servizi segreti, che vedono negli scismi un modo perfetto di dividere per governare (divide et impera).
La notizia di una (o forse più di una) “talpa” della CIA nel Dipartimento delle relazioni ecclesiastiche esterne della Chiesa russa è analizzata da padre Andrew Phillips in un saggio che abbiamo tradotto in italiano nella sezione “Geopolitica ortodossa” dei documenti.
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