Sabato 9 luglio 2022, in una chiesa della metropolia di Mesogaia e Lavreotiki in Grecia, l'arcivescovo Elpidophoros (Lambriniadis) ha celebrato i battesimi dei figli nati da madre surrogata di una celebre coppia di gay greco-americani. Se questo fosse stato il primo scandalo dell'arcivescovo, già sarebbe una pericolosa offesa alla tradizione ortodossa: considerando che questa non è che l'ultima goccia di un vaso di continue offese di un vescovo che (per citare solo alcune delle sue indecenze da noi segnalate) esalta statue di divinità pagane, afferma che ci possa essere salvezza senza Cristo e difende il diritto ad abortire, ci viene da pensare che, già quando Elpidophoros salì alla ribalta fanariota con il suo infame documento Primus sine paribus, la miglior cosa da fare per l'Ortodossia sarebbe stata chiuderlo in una cella monastica e buttar via la chiave.
Il primo a far circolare nel mondo ortodosso la notizia di questo battesimo ai limiti del sacrilegio è stato Nick Stamatakis su Helleniscope, di cui vi offriamo la traduzione italiana con alcuni commenti dell'autore dell'articolo.
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