Un recente rapporto dell’Ufficio dell'Alto Commissario delle Nazioni Unite per i Diritti Umani (OHCHR) include anche notizie sulle violazioni della libertà religiosa in Ucraina.
Per la verità, il rapporto è piuttosto “neutrale” e piatto, limitandosi a prendere atto delle dispute sulle proprietà di luoghi di culto ortodossi contesi tra la Chiesa Ortodossa Ucraina e gli scismatici filaretisti. Purtroppo, è stata pubblicata una notizia su fonti ortodosse russe, francesi e inglesi, che è viziata dal punto di vista giornalistico. Di fatto, pubblica il punto di vista del patriarcato di Mosca come se fosse quello del commissariato delle Nazioni Unite, mentre di fatto quest’ultimo non ha preso posizione. Pur deprecando le attribuzioni giornalistiche non corrette, noi non possiamo pretendere di trattare in modo “neutrale” i perseguitati e i persecutori. Pertanto, lasciamo la parola al blogger Max Linnik, di cui presentiamo in traduzione italiana un rapporto molto ben dettagliato su quelle violazioni della libertà religiosa che forse il commissariato delle Nazioni Unite avrebbe dovuto avere il coraggio di documentare e denunciare.
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