Mentre i vescovi della Chiesa cattolica romana si adeguano al revisionismo protestante e in nome di una battaglia per i diritti demoliscono ogni residuo di autorità delle Scritture, Kirill Aleksandrov ci richiama a una riflessione sugli inquietanti paralleli che ha l’attuale forzatura dell’ideologia LGBT con la forzatura del sacrificio all’imperatore nei primi secoli dell’Impero romano: un gesto nel quale gli stessi pagani non credevano veramente, ma che serviva a espellere dalla società quelli che non erano disposti a rinnegare un’autorità superiore a quella mondana.
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