In questi ultimi giorni ci sono arrivate due notizie che si situano agli estremi opposti di un’attitudine ecclesiale ortodossa, o anche semplicemente cristiana o umana. Mentre a Mosca il patriarca Kirill inaugurava assieme al presidente Putin e alle autorità civili e culturali della Russia un monumento al santo principe Vladimir, a Kiev lo pseudo-patriarca Filarete dichiarava che gli abitanti del Donbass dovranno espiare col sangue il loro peccato di… federalizzazione.
Offriamo alla vostra considerazione la traduzione italiana delle parole del patriarca e dei deliri dell’anti-patriarca. A noi sembra abbastanza chiaro chi dei due rappresenti lo spirito della santa Rus’ kievana e chi rappresenti l’inferno, ma forse non tutti ne sono ancora convinti... repetita iuvant.
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