Dmitrij Kiselëv, direttore generale dell'agenzia di informazione Rossija Segodnja ("Russia oggi") è un popolare presentatore russo di news televisive. Lo abbiamo già incontrato sul nostro sito a Natale, quando ha intervistato il patriarca Kirill. Anche il suo nome è apparso sulla lista delle sanzioni internazionali dell’Unione Europea, sotto l’accusa di “propaganda”. Dietro questa imputazione (che può significare tutto e il suo contrario, per quanto è definita nel diritto internazionale: anche la predicazione del Vangelo può essere definita “propaganda”...) si cela un rischio spaventoso di violazione della libertà di stampa: per la prima volta, un giornalista è colpito da sanzioni internazionali in quanto giornalista. Kiselëv stesso, in un’intervista che presentiamo nell’originale russo e in traduzione italiana nella sezione “Geopolitica ortodossa” dei documenti, rileva quanto si siano ribaltati i valori dei decenni passati: l’Occidente che condanna la libertà di stampa, e la Russia che permette liberamente ogni genere di espressione giornalistica.
|