Terminate le elezioni parlamentari di un paese tanto democratico da avere messo fuori legge i partiti di opposizione, tutto è pronto per una nuova offensiva militare prima che l’inverno congeli (in tutti i sensi del termine) ogni possibilità di successo sul campo. Un momento particolarmente a rischio potrebbero essere i giorni a cavallo della prossima domenica, in cui le repubbliche di Donetsk e Lugansk hanno annunciato di voler tenere le proprie elezioni separate. Saker ci aiuta a capire cosa è in gioco in tutte queste complicate mosse (incluse le voci stesse di un imminente attacco) in un saggio che presentiamo in traduzione italiana nella sezione “Geopolitica ortodossa” dei documenti.
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