Le istituzioni di studio legate alle Chiese (soprattutto quelle con presenze minoritarie) sono estremamente difficili da fondare, avviare e dirigere, e l’esperienza ortodossa in Occidente non è un’eccezione. Dopo l’annuncio del rischio di collasso dell’Istituto san Sergio di Parigi (si vedano le notizie del blog di questo sito in data 5 luglio 2013), abbiamo assistito in quest’anno a una crisi in un’altra istituzione accademica, l’Istituto di Studi Cristiani Ortodossi (IOCS), fondato nel 1999 all’ombra della prestigiosa Università di Cambridge (di cui non fa parte ufficiale come college, ma vi è collegato in quanto parte della Federazione Teologica di Cambridge). La crisi a Cambridge non fa rischiare la sopravvivenza stessa dell’istituto come a Parigi, ma mette comunque in luce problemi legati a scontri di personalità, carenze tecniche e procedure giuridicamente discutibili. Prima di parlare di studi accademici ortodossi in lingua italiana, c’è ancora molta strada da fare. In attesa di percorrerla, documentiamoci sui potenziali ostacoli nell’articolo sulla crisi dell’IOCS che presentiamo nella sezione “Figure dell’Ortodossia contemporanea” dei documenti.
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