Post di David Ivanović dal gruppo Facebook Traditional Eastern Orthodox Christianity
IL PATRIARCA BARTOLOMEO UTILIZZA LA LINGUA DELL'ETNOFILETISMO PER SOSTENERE LE SUE RAGIONI:
"GLI SLAVI SI RIFIUTANO DI ACCETTARE LA PRECEDENZA DEL PATRIARCATO ECUMENICO E DELLA "NOSTRA RAZZA"."
Ciò che è molto interessante ed evidente in questo articolo è che il patriarca usa chiaramente il linguaggio dell'etnofletismo per sostenere il suo caso. Parla contro "gli slavi" e parla dei diritti del Patriarcato e quindi della razza greca:
(al minuto 3:43) "δεν ανέχονται οι αδελφοί μας οι Σλάβοι, το προβάδισμα που έχει το Οικουμενικό Πατριαρχείο και κατά συνέπεια το γένος μας, μέσα στη παγκόσμια Ορθοδοξία".
Traduzione: "I nostri fratelli slavi non tollerano la precedenza che ha il Patriarcato Ecumenico, e di conseguenza la nostra razza, all'interno dell'Ortodossia mondiale".
Per l'intero discorso si veda il video.
Più avanti, nel video, il patriarca sembra confermare l'impressione che egli stia identificando la Romiosini con l'ellenismo, negando così che sia una realtà multietnica in cui solo l'Ortodossia è un dato non negoziabile, quando usa il termine φυλή come sinonimo di γένος (si veda al minuto 4:45 e in seguito).
Qualcuno dovrebbe scrivere un articolo sulla verità della Romiosini: che era multi-etnica, che c'erano patriarchi e imperatori che non appartenevano alla tribù dei "greci"...
In questo contesto, è interessante notare che fino attorno al 1802 scrittori come san Nicodemo l'Agiorita e sant'Arsenio di Paros usano ancora il termine "greco" per significare... idolatra / pagano. Certamente loro non identificavano "l'ellenismo" con la Romiosini.
|