L'ultima intervista di Sergej Dumenko (o Epifanij, se vogliamo concedergli il suo nome da palcoscenico) rivela nella sua crudezza gli orizzonti del suo mondo (parla di guerra, di politica, di Russia, di Cremlino, ma neppure una volta di Cristo) e la misura della sua illusione. Ringraziamo per questi brevi lampi di verità, e continuiamo a parlare di questi temi non perché gli scismatici ucraini abbiano qualcosa di positivo da insegnarci, ma per mettere in guardia quante più persone possibile da queste contraffazioni di cristianesimo ortodosso.
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