Un fenomeno aberrante, presente nelle parti più marginali dell’Ortodossia in vari paesi, è quello dei cosiddetti "battesimi correttivi", ovvero la pretesa di "rettificare" attraverso un battesimo (spesso fatto in modo clandestino) la presunta irregolarità nella ricezione di un convertito all’Ortodossia senza un rito battesimale completo. L’Ortodossia ha una pratica molto complessa di ricezione dei convertiti (per una spiegazione dettagliata, si può leggere questo documento), e i "battesimi correttivi", come tutte le soluzioni semplicistiche, non fanno altro che rispondere a problemi psicologici, offrendo vacui "sensi di sicurezza" che niente hanno a che fare con la mente della Chiesa. Queste pratiche disgraziate (in tutti i sensi del termine) sono molto rare in Italia, ma conviene aiutare a renderle ancora più rare ascoltando quel che ha avuto da dire a riguardo padre Seraphim Rose (un autore spesso citato a sproposito da ortodossi sedicenti "tradizionalisti"). Presentiamo l’articolo di padre Seraphim, citato dal blog Mystagogy di John Sanidopoulos, nella sezione "Confronti" dei documenti.
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