Padre Andrew Phillips ha recentemente pubblicato sul suo blog un testo di ricordi e valutazioni, in cui l’esilio degli ortodossi russi sulle rive della Senna è legato simbolicamente al lamento sui fiumi di Babilonia (il Salmo 136, che nell’uso ortodosso è cantato in modo speciale al Mattutino nel periodo del Triodio quaresimale). La traduzione francese è apparsa grazie a Claude Lopez-Ginisty sul blog Orthodoxologie, e ha suscitato un certo dibattito (non senza polemiche) sul blog di discussione Parlons d’Orthodoxie, mentre noi presentiamo la traduzione italiana nella sezione “Confronti” dei documenti.
Le posizioni di padre Andrew sulle degenerazioni e le “relazioni pericolose” con l’intellettualismo e il laicismo della diaspora russa a Parigi sono argomenti ben noti, e già ricoperti in numerosi saggi da noi tradotti; il testo presente riporta invece una serie di interessanti ricordi personali, e un appello al sostegno morale all’arcivescovo Job (Getcha) di Rue Daru, sostegno che ci sentiamo pienamente di condividere.
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