Il recente film Il leviatano di Andrej Zvjagintsev è salito agli onori della cronaca anche in Italia... essenzialmente presentato come film di denuncia contro la Chiesa russa, perché uno dei suoi protagonisti è un vescovo corrotto. Ma c’è qualcosa di più in questo film? O paradossalmente, qualcosa di meno di quel che i media occidentali russofobi vogliono vederci?
Tracciando un parallelo con un altro film che parla di un vescovo corrotto, Fanny e Alexander di Ingmar Bergman, l’archimandrita Savva (Mazhuko) cerca di offrire un commento sulla portata del film di Andrej Zvjagintsev dal punto di vista di un credente. Presentiamo il testo russo e la traduzione italiana del saggio di padre Savva nella sezione “Pastorale” dei documenti.
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