I recenti sforzi della Fondazione Eltsin di presentare gli anni ‘90 in Russia attraverso occhiali rosa sono indubbiamente un’opera di revisionismo storico, e chi vede questi sforzi in Russia non fa molta fatica a capire che il loro scopo non è benefico né educativo. Può essere importante per noi in Occidente (soprattutto quelli che hanno vissuto negli anni ‘90, nei quali della Russia di Eltsin non si diceva pressoché altro che bene) rivalutare l’impatto devastante che gli anni ‘90 hanno avuto su tutti i paesi dell’ex-URSS. Dovremmo farlo soprattutto noi che viviamo nella Chiesa ortodossa, consci che sotto Eltsin hanno avuto finalmente termine le persecuzioni statali contro la religione. Questo risultato, per noi importantissimo, non deve accecarci al fatto che tale libertà è stata pagata a un prezzo spaventosamente alto, di cui in Occidente abbiamo saputo poco o niente. Presentiamo pertanto con piacere la traduzione italiana del saggio di Nina Kuprjanova pubblicato sul blog The Soul of the East, che ci aiuta a ridimensionare una leggenda poco credibile.
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