I nostri lettori sanno bene chi sia il metropolita Onufrij, ma si chiederanno chi sia Jeremiah Denton (nella foto, a sinistra). Si tratta dell'ammiraglio e senatore americano che, quando fu fatto prigioniero di guerra in Vietnam e fu mostrato in un video propagandistico, avvertì il mondo delle condizioni dei prigionieri di guerra scandendo la parola "tortura" con il battito delle sue palpebre in codice Morse.
Ebbene, che cosa hanno in comune con lui il metropolita Onufrij e la Chiesa ortodossa ucraina? Sono tutti ostaggi di guerra le cui parole vanno attentamente soppesate, ed è quello che fa in un suo saggio Gail Sheppard, moglie di George Michalopulos e co-redattrice del blog Monomakhos.
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