Alcuni giorni fa, presentando il punto di vista di Robert Spencer sull’islamizzazione dell’Occidente, abbiamo fatto notare che “la Chiesa ortodossa russa ha un approccio differente al rapporto con l’Islam” rispetto a quello che può avere un americano come Spencer; questo non significa però che il tema non riceva attenzione. L’arciprete Andrej Tkachev, un predicatore che non ha mai avuto paura di chiamare le cose con il loro nome (cosa che gli è costata l’esilio dalla nativa Ucraina), dedica al tema dell’immigrazione islamica un articolo della massima serietà, accostandolo al paradigma biblico della conquista della terra di Canaan da parte degli ebrei, meno raffinati e radicati, ma moralmente meno perversi e religiosamente ben più motivati. Qui il discorso si fa non politico, ma religioso: la conquista può essere evitata non a forza di dialogo (che rischia di essere un dialogo tra sordi), ma solo contrapponendo alla posizione religiosa musulmana un’altrettanto radicata e seria posizione cristiana. Presentiamo l’articolo di padre Andrej in russo e in italiano nella sezione “Confronti” dei documenti.
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