Negli anni passati siamo stati testimoni delle posizioni più guerrafondaie tra quelli che rivestono il nazionalismo ucraino di una parvenza religiosa (ovvero scismatici sedicenti ortodossi e uniati). Ora gli stessi fanatici della guerra stanno belando come miti agnelli in favore della pace. Cosa c’è di vero in tutto questo? Che parte ha in tutto questo la sindrome di Festinger, o “dissonanza cognitiva” tra le idee dei nazionalisti e la realtà delle cose? Scopriamolo in un saggio di Kirill Aleksandrov che ci offre anche gli esempi di coerenza delle dichiarazioni del metropolita Onufrij e degli ortodossi ucraini autentici.
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