Dopo il patriarca Theodoros (Horeftakis) d'Alessandria, da qualche giorno l'archimandrita Ephraim (Koutsou), abate del monastero di Vatopedi al Monte Athos, si è unito alla lista dei voltagabbana che per anni hanno sostenuto la Chiesa ortodossa russa e la Chiesa ucraina canonica (dalle quali hanno pure ricevuto un bel po' d'aiuti), e al primo stormir di vento si sono uniti ai loro peggiori nemici e persecutori.
Ci potranno obiettare che anche Saulo di Tarso ha cambiato all'improvviso le sue convinzioni religiose, ma almeno vogliamo far notare che san Paolo passò dalla parte dei persecutori a quella dei perseguitati, e non viceversa.
Vi presentiamo il resoconto di quest'ultimo tradimento, che è certamente meno triste di quello del patriarca Theodoros, perché almeno padre Ephraim ha avuto il buon senso di stare zitto e di non spiegare il suo voltafaccia con giustificazioni ancora peggiori.
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