Mentre nel mondo gli episcopati di molte Chiese si accordano con le autorità statali per l’implementazione delle misure di riapertura dei luoghi di culto, un’eccezione si è registrata in Grecia. Il metropolita Theoklitos (Lambrinakos, nella foto) di Stagoi (Kalambaka) e delle Meteore ha sottolineato i doppi standard del primo ministro Kyriakos Mitsotakis. Sabato 25 aprile, il primo ministro è sceso in piazza con molte persone per un concerto all’aperto ad Atene, e il giorno dopo il metropolita ha dichiarato:
“Abbiamo obbedito allo stato per garantire la sicurezza di tutti noi; abbiamo preso misure, sigillato le chiese, messo a tacere le campane. Ma ieri abbiamo visto che quelli che hanno richiesto tali restrizioni, con a capo il primo ministro, si sono radunati con persone affini e molti altri per ascoltare musica”.
Il metropolita Theoklitos ha sottolineato che il concerto si è svolto senza misure di sicurezza o distanziamento sociale, mentre la Chiesa ha dovuto “contare i suoi fedeli sulle dita”. Tali doppi standard non dovrebbero essere tollerati, secondo il metropolita, che ha affermato:
“Questo è il motivo per cui stiamo aprendo le nostre chiese a partire da oggi, e chiunque voglia entrarci, può farlo”.
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