La chiesa di sant'Aleksandr Nevskij a Khabarovsk, nell'estremo oriente della Russia, è bruciata il 5 aprile 2014. I forti venti locali hanno impedito di spegnere rapidamente l'incendio, e tutto ciò che hanno potuto fare i vigili del fuoco è stato evitare che le fiamme si propagassero alle costruzioni circostanti.
Questo incendio può sembrare (e forse lo è) una totale coincidenza fortuita con il rogo quasi contemporaneo della chiesa di sant'Elia a Brampton (Canada), di cui abbiamo annunciato ieri la notizia. Tuttavia, ciò che è avvenuto a Khabarovsk è stato aggravato, proprio poche ore prima dell'incendio, dall'assassinio del benefattore della chiesa, Vladimir Fukalov, attraverso una bomba piazzata sulla sua auto. I due eventi potrebbero non essere una mera coincidenza, anche se il metropolita Ignatij di Khabarovsk e dell'Amur non vede necessariamente collegamenti tra i due casi.
Le nostre preghiere sono richieste per il riposo delle anime dei servi di Dio Vladimir e Dimitrij, e perché il parroco, padre Vasilij Didenko, e i parrocchiani possano presto riavere la loro chiesa. I particolari per l'invio di aiuti per la ricostruzione saranno resi noti dal portale Pravmir sulla base delle decisioni del consiglio parrocchiale. Ricordiamo che Khabarovsk è stata una delle diocesi servite dall'arcivescovo Innokentij, che è stato nostro vescovo dal 1999 al 2010.
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