Il 26 marzo, Igor' Kolomojskij, oligarca di Dnepropetrovsk e indiscusso padrone del sud dell'Ucraina, ha fatto un appello al popolo ucraino, esortandolo a scendere in piazza il 28 marzo contro il regime di Poroshenko.
Naturalmente, ci sono aspetti sommamente ironici in questo appello, a cominciare dall'oligarca ebreo che invita alla lotta in giorno di sabato, per continuare con l'appello al popolo ucraino scritto rigorosamente in russo (ma lo dicevamo da tanto tempo, che per farsi capire in Ucraina bisogna parlare russo), per finire in bellezza con il più fantastico esempio di chutzpah che abbiamo visto negli ultimi anni: «Революция достоинства» продолжается!, ovvero "La rivoluzione della dignità" continua! Vista la "dignità" a cui abbiamo assistito nell'ultimo anno, ci scorre un brivido nella schiena al solo pensiero della sua "continuazione"...
Dobbiamo preparare i popcorn, come suggerisce con sarcasmo Russia Insider prevedendo un'altra orgia di rivoluzione in TV, oppure una coliva, in attesa di ben più tragiche conseguenze?
Sia quel che sia, sabato 28 sarà per noi un giorno di preghiera per la martoriata terra ucraina.
Aggiornamento: il testo dell'appello è scomparso dalla pagina di newsonline24.com.ua che lo ospitava, e una rettifica su Ukrainska Pravda invita a diffidare delle dichiarazioni di Kolomojskij non supportate da lui stesso sui suoi canali, come possibili provocazioni. Grazie allo staff di Russia Insider che ha subito segnalato il problema, e la sua indagine sulla veridicità della notizia.
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