Una delle ragioni per cui apprezziamo tanto padre Andrew Phillips è la sua onestà nel sottolineare i punti deboli del mondo ortodosso, a cominciare da quelli di casa sua. Appartenendo alla Chiesa russa all’Estero per ragioni di coerenza di fede, ma non di partigianeria giurisdizionale, padre Andrew non si fa problemi a stigmatizzare la cattiva gestione delle parrocchie della ROCOR nella sua diocesi delle Isole Britanniche e dell’Irlanda, e ci offre un’analisi rigorosa e sincera che presentiamo in traduzione italiana. Avendo sentito a più riprese lo stesso padre Andrew su questi stessi temi, possiamo testimoniare che tutto quel che scrive ha una seria ragione d’essere.
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